Agli amici, compagni di tante avventure naturalistiche, che oggi purtroppo non ci sono più!


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                                             Foresta della Lama estate 1988 - Guido Campadelli ed Enrico Zappi (autoscatto).

Guido Campadelli era nato a Bagnacavallo (RA) il 15 05 1942. Figlio maggiore di due insegnanti locali molto conosciuti, aveva frequentato il Liceo scientifico di Lugo, poi il Corso di Laurea in Scienze Biologiche presso l'Università di Bologna. Ma nel contempo, fin da ragazzino, aveva curato un piccolo zoo in casa ed in giardino, per l'istintiva curiosità di osservare e capire il comportamento degli animali. Già negli anni '50 il suo cortile era un simpatico condominio dove convivevano uccelli feriti e porcospini azzoppati; accanto vi erano le gabbie con biscie e vipere ed i terrari con rospi e ranocchie.....fino al mitico coccodrillo nella vasca da bagno! Quando frequentava il liceo raccolse e curò un gabbiano ferito, divenuto Suo amico, che dopo più di quarant'anni gli sopravvive....  Si laureò nel luglio 1971 con una tesi in zoologia su "L'inversione sessuale nei rospi" e fin dall'ottobre del 1971 iniziò a lavorare presso l'Istituto di Entomologia Agraria "Guido Grandi" di Bologna, prima come borsista, poi contrattata, poi come ricercatore. Il lavoro lo portò ad occuparsi più strettamente di invertebrati, ed in particolare a curare gli insetti degli ordini Ditteri, Imenotteri, Coleotteri, lepidotteri ed Isotteri. Pubblicò numerosi lavori sopratutto entomologici. Vennero poi gli anni amari della malattia inesorabile. contro cui lottò con grande coraggio fino alla fine 19.07.2002. (Tratto da "Quaderno di Studi e Notizie di Storia Naturale della Romagna" n. 17 del dicembre 2002)

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Quaderno di Studi e Notizie di Storia Naturale della Romagna

Quad. Studi Nat. Romagna, 49: 1-13 (giugno 2019) ISSN 1123-6787

Nadia Baldassari

IN RICORDO DI PIERO BARONIO (1938 - 2018)

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Abstract

[In memory of Piero Baronio (1938 - 2018)]
Obituary of Prof. Piero Baronio with a list of his publications.

Key words: Baronio, bibliography, obituary, Cesena.

Il 7 ottobre 2018 ci ha lasciato, a Cesena, il professor Piero Baronio, già ordinario di Entomologia Generale e Applicata dell’Università degli Studi di Bologna. Era nato a Cesena il 21 aprile 1938.
Personalmente ho sempre considerato il prof. Piero Baronio il “Ricercatore” per eccellenza; infatti tutte le sue giornate erano dedicate allo studio che lo induceva 
a porsi sempre nuovi “perché”. Lavorare con lui significava cercare una risposta ai “perché”, tentare di dare una spiegazione ai “fatti” osservati percorrendo tutte le strade possibili. Questo atteggiamento ha permeato tutta la sua vita, la sua quotidianità, e lo ha trasmesso ai suoi allievi/collaboratori, con i quali ha sempre instaurato un confronto costruttivo, a volte molto acceso, ma sempre proficuo e di arricchimento.

La ricerca per il “Prof.” era piacere ed uno stimolo a confrontarsi con sfide sempre nuove, senza mai risparmiarsi e partecipando in prima persona alla concretizzazione dell’obiettivo propostosi, perché «il “capo” deve sapere come si fa». Così cercava di essere presente, compatibilmente con i suoi impegni accademici, in laboratorio e in campo per prendere parte attivamente allo svolgimento delle ricerche in corso e, al termine dell’ intensa giornata, quando negligentemente lasciavo gli strumenti utilizzati in disordine, mi riprendeva dicendo che « il bravo operaio prima di concludere il lavoro deve fare ordine ».

L’entomologia era per lui il filo conduttore di tutte le sue giornate, così che anche il sabato, insieme a Guido Campadelli ed Enrico Zappi, si saliva sulla “nonna”, così soprannominata la vecchia R4 dell’Istituto di Entomologia “Guido Grandi”, per raggiungere le foreste della Campigna o le pinete ravennati. Qui giunti cominciava la ricerca di particolari specie entomologiche fino alla identificazione e documentazione delle varie fasi biologiche. Se le abitudini degli insetti erano

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Il prof. Piero Baronio nel giugno del 1984 alla ricerca di specie xilofaghe nelle foreste casentinesi.

 

notturne organizzava battute alla trappola luminosa in compagnia degli amici naturalisti romagnoli. Questa sua perseveranza lo ha condotto a costruire una ricca documentazione fotografica di numerosissime specie di insetti tipici delle piante agrarie e forestali, che è stata arricchita anche da specie di importanza merceologica.

Piero Baronio era in grado di trasmettere la sua passione per lo studio ai suoi collaboratori, si trascorrevano così ore ed ore insieme a spulciare fra la bibliografia per non tralasciare nulla che potesse servire per approfondire un tema o per stimolare una nuova indagine scientifica. La stretta ed intensa collaborazione pressoché giornaliera sfociava inevitabilmente in un rapporto di fiducia reciproca, con la consapevolezza che il “Prof.” era pronto a fare tutto il possibile per aiutarti.

Un altro elemento distintivo del “Prof.” era la sua instancabile attività accademica che gli ha permesso di raggiungere diversi obiettivi; non ultimo la sua proficua partecipazione alla nascita della sede cesenate dell’ex Facoltà di Agraria, come pure alla creazione dell’Istituto per la Conservazione e lo Studio dei Materiali Naturalistici della Romagna (l’attuale Museo di Scienze Naturali) di Cesena. Ulteriori riconoscimenti al suo lavoro sono stati la sua nomina a Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e l’elezione ad Accademico Ordinario dell’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia.

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E’ stato ideatore, assieme agli amici romagnoli, della Società per gli Studi Naturalistici della Romagna, una associazione che raccoglie tutti quanti si dedicano allo studio della sua fauna e flora, seguendo le orme di Pietro Zangheri. La Società ha visto la luce nel 1986 ed ha come logo distintivo la figura di un basilisco che lui stesso scovò in un antico testo del XVII secolo. Il prof. Baronio era attualmente socio onorario del sodalizio.

Il suo impegno nello studio dell’entomologia ha avuto inizio con la tesi di laurea, “Ricerche per l’applicazione del metodo di campionamento atto a valutare l’infestazione di alcuni Afidi sul Melo”, discussa nel 1968 presso l’Università degli Studi di Bologna; è proseguito presso l’Istituto di Entomologia della stessa Università come borsista fino al 1970 quando è stato nominato assistente ordinario alla Cattedra di Entomologia Agraria. Nel 1983 è stato nominato Professore associato di Entomologia forestale nella Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bologna e da novembre 1990 fino al 1994 ha svolto la propria attività accademica, in qualità di professore ordinario di Zoologia forestale, venatoria e acquicoltura, nella Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Tuscia, Viterbo; trascorso tale periodo è tornato all’Università di Bologna dove ha svolto un’intensa attività didattica in vari campi dell’entomologia e ha ricoperto il ruolo di Direttore dell’Istituto di Entomologia “G. Grandi”.

Le ricerche da lui condotte hanno coperto diversi ambiti dell’entomologia e lo hanno portato a collaborare con i ricercatori dell’Istituto di Scienze delle Piante del Politecnico di Zurigo. E’ con loro che è stato messo a punto un modello per mettere in evidenza le influenze reciproche tra fitofagi (afidi e acari) dei meli ed anche la definizione di un modello matematico funzionale di sviluppo di Lobesia botrana (Schiff.) (Lepidoptera Totricidae), da impiegare nella protezione di vigneti. Le indagini sugli insetti parassitoidi e sull’endocrinologia sono state l’occasione per stringere una lunga e proficua collaborazione con i ricercatori del Dipartimento di Entomologia dell’Accademia delle Scienze Cecoslovacca. Gli studi sulla biologia degli insetti forestali, la loro dannosità ed il loro controllo nei boschi del nostro Appennino lo hanno visto coinvolto in un progetto europeo denominato “Pine sawfly pheromones for sustainable management of European forests”.

Anche da queste poche righe emerge quello che è stato il prof. Piero Baronio: uno studioso instancabile, sempre affamato di cose nuove, un importante maestro per tutti.

 

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In memoria di Gianfranco Sama.

E' con sincero profondo rammarico e dispiacere che comunico che Gianfranco Sama, entomologo di fama internazionale, sabato 19 luglio 2021, dopo lunga e sofferta malattia, ci ha lasciato.

Socio fondatore delle SSNR nonché primo Presidente della stessa, Gianfranco era nato a Cesena il 18 agosto 1944 e fin da ragazzino dimostrò un vero e proprio interesse verso la natura cominciando a raccogliere insetti verso la fine degli anni cinquanta. Nel 1974, incoraggiato dall’entomologo austriaco Peter Schurmann, si dedicò allo studio dei coleotteri Cerambicidi divenendone, di lì a poco, il maggior esperto in Italia ed uno dei più conosciuti a livello mondiale.

Dopo aver studiato la fauna italiana e sud europea, dal 1980 iniziò un programma di ricerche che lo portarono ad organizzare spedizioni scientifiche partendo dall’Africa settentrionale fino alla Turchia, al Caucaso ed al Medio Oriente. I risultati di queste ricerche, generalmente svolte in collaborazione con studiosi e Università di quei paesi, hanno dato vita ad oltre un centinaio di lavori scientifici, pubblicati su riviste specializzate del settore. A lui si deve la scoperta e la descrizione di oltre un centinaio di generi e specie nuove per la Scienza. Fu anche referente del Ministero dell’Ambiente oltre che contattato dai principali Musei Europei per consulenze e studi sui Coleotteri Cerambicidi.

Compagno di innumerevoli uscite e serate, quasi tutte sfociate in chiacchiere naturalistiche e fotografiche, ho avuto il piacere di condividere con lui la passione per la natura ed una solida e sincera amicizia. Grazie Gianfranco per il previlegio di averti avuto come amico.

Anni 1982/1983- Gianfranco Sama e Peter Schurmann.
Anni 1982/1983- Gianfranco Sama e Peter Schurmann.
Anni 1982/1983- Gianfranco Sama e Peter Schurmann.
Anni 1982/1983- Gianfranco Sama e Peter Schurmann.
Anni 1985/1986- Pierpaolo Rapuzzi e Gianfranco Sama.
Anni 1985/1986- Pierpaolo Rapuzzi e Gianfranco Sama.
Anni 1987/1988- Gianfranco Sama, Klaus Hellrigl e Piero Baronio.
Anni 1987/1988- Gianfranco Sama, Klaus Hellrigl e Piero Baronio.
04 07 2009 - da sx davanti: il sottoscritto Enrico Zappi, Gianluca Magnani, a dx dietro Gianfranco Sama e davanti Piero Baronio
04 07 2009 - da sx davanti: il sottoscritto Enrico Zappi, Gianluca Magnani, a dx dietro Gianfranco Sama e davanti Piero Baronio
04 07 2009 - Piero Baronio, Gianfranco Sama e Gianluca Magnani.
04 07 2009 - Piero Baronio, Gianfranco Sama e Gianluca Magnani.