Presentazione

Questo sito di fotografia intitolato "Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino, Riserve Naturali Biogenetiche di Badia Prataglia, Lama e Campigna"  raccoglie immagini che ho potuto scattare in questi ambienti dal 1982 al 1998. 

La prima volta che visitai la Foresta della Lama risale infatti al lontano autunno del 1981, quando ancora vi era il libero accesso dal Cancellino dove ad aprire la sbarra d’ingresso veniva l’anziana signora che abitava nella casa Forestale proprio dirimpetto alla sbarra stessa e, mentre s’apprestava all’apertura del lucchetto, chiedeva un piccolo contributo di mille lire, ma se dicevi di non averle allora abbassava il tiro a cinquecento.

La “vecchina” poi, se le davi confidenza, era avvezza a fare piccoli racconti “coloriti” che davano la misura di quanto la vita in quei luoghi fosse poco  agiata: ”qui d’inverno fa un freddo tale e c’è un’umidità che sulla mia schiena ci crescono i prugnoli!!”…. mentre nell’aia, legato  ad una catena mobile, il cane lupo ( un pastore tedesco) ci abbaiava contro forsennatamente.

C’è stato un periodo, durato 10 anni di fila, che la frequentazione sia della foresta della Lama, di Badia Prataglia e Campigna, nonché della R.N.I. di Sasso Fratino avveniva per tutto l’anno ogni sabato, alternando le varie mete; poi comunque, anche dopo il 1992 le uscite , se non con la medesima regolarità, avvenivano con buona costanza da inizio primavera fino al tardo autunno.

L’ opportunità degli accessi nelle zone “proibite” mi fu resa possibile per l’amicizia stretta con due insigni docenti dell’Ateneo Bolognese: Piero e Guido che dipendevano dalla Facoltà di Agraria e facevano capo all’Istituto di Entomologia Guido Grandi,  svolgendo anche ricerche “sul campo” negli ambienti frequentati.

Qualche volta s’accompagnavano a noi anche gli amici Entomologi Gianfranco e Gianluca, anch’essi facenti parte dell’equipe inserita nel permesso d’accesso per la ricerche da svolgersi in questi meravigliosi luoghi.

Devo ammettere che la frequentazione di questi boschi non mi ha mai provocato assuefazione anzi, tutt’altro, l’emozione provata la prima volta si è sempre rinnovata ad ogni accesso e l’entusiasmo mi ha permesso di trovare e vedere sempre cose nuove.

L’interesse naturalistico, supportato egregiamente dalla passione per la fotografia, mi ha permesso di "scattare", con una fotocamera analogica come la mia Olympus OM2n, migliaia di diapositive della vita naturale di questi magici ambienti, nonchè di molti degli "abitanti", siano essi fauna che flora.

Ecco, per valorizzare e dare un senso maggiore alle immagini acquisite, ho pensato all'opportunità di inserirle nel web, in questo contesto chi vuole ha la possibilità di prenderne visione, magari vedendo cose già viste ma osservandole forse da un punto di vista diverso.

(Enrico Zappi)

Interno di Sasso Fratino
Interno di Sasso Fratino
Panoramica autunnale sulle Foreste Casentinesi
Panoramica autunnale sulle Foreste Casentinesi
Campigna: località La Stretta
Campigna: località La Stretta
Abetina loc. La Stretta in Campigna
Abetina loc. La Stretta in Campigna

Foresta della Lama: la casa forestale in loc. Cancellino con la pesa ed il piazzale antistante la sbarra d'accesso
Foresta della Lama: la casa forestale in loc. Cancellino con la pesa ed il piazzale antistante la sbarra d'accesso
Abetina d'Abete Bianco in Campigna vista dalla strada che sale al Passo della Calla.
Abetina d'Abete Bianco in Campigna vista dalla strada che sale al Passo della Calla.

Le Riserve Naturali Biogenetiche di Badia Prataglia, Lama e Campigna

Le Riserve Naturali Biogenetiche di Badia Prataglia, Lama e Campigna, ottennero questa qualifica nel 1976 per il loro alto valore naturalistico che, in larga parte, deriva dall'ottimo stato di conservazione con cui sono giunte ai giorni nostri, evidenziato dalla ricchezza e varietà della flora e della fauna qui presenti.

E' proprio nel cuore di queste Riserve che si raggiunge il punto massimo dello splendore: nella Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino che racchiude un lembo di foresta rimasta pressochè indenne da qualsiasi importante manomissione umana.

La copertura arborea prevalente è quella dell'abieti-faggeta e del bosco misto; pochissime sono le radure presenti e, quelle esistenti, sono di modesta estensione.

Questi luoghi sono ricchi di vita animale ma, mentre della fauna piuttosto appariscente (mammiferi, uccelli) si hanno ottime conoscenze, non altrettanto si può dire di quella di modeste dimensioni come, ad esempio, quella rappresentata dagli artropodi che, con certezza, sia per numero sia per varietà di specie rappresentano la forma di vita più presente in questi luoghi.

Le attuali ricerche zoologiche sulla microfauna, che obbligatoriamente devono essere raffrontate con quelle a suo tempo condotte dal naturalista forlivese Pietro Zangheri (Forlì, 23 luglio 1889 – Padova, 25 febbraio 1983), sono sicuramente insufficienti per giungere ad un quadro ben definito sulle presenze per lo meno degli artropodi. Proprio per questo auspichiamo che sempre e costantemente siano promosse e facilitate le ricerche in queste Riserve da parte di studiosi d'ogni ordine animale, ma anche vegetale, al fine di poter giungere ad una più completa conoscenza del territorio; tutto questo sarà utile al fine di meglio definire iniziative volte alla miglior tutela e conservazione dell'intero patrimonio naturalistico. (Enrico Zappi)

Luci sui crinali del Parco
Luci sui crinali del Parco
I colori dell'autunno nella Foresta della Lama.
I colori dell'autunno nella Foresta della Lama.

Sasso Fratino, bosco misto e ruscello a quota 800 m. slm
Sasso Fratino, bosco misto e ruscello a quota 800 m. slm
Giochi di luce fra i sassi e l'acqua dei ruscelli
Giochi di luce fra i sassi e l'acqua dei ruscelli
Ceppo con Fomes a Sasso Fratino
Ceppo con Fomes a Sasso Fratino
Relitto arboreo in completo disfacimento nella R.N.I. di Sasso Fratino
Relitto arboreo in completo disfacimento nella R.N.I. di Sasso Fratino
Ruscello al di sopra  della località Fonte del Maresciallo
Ruscello al di sopra della località Fonte del Maresciallo
Fra Campigna e Cullacce ruscelli e cascatine
Fra Campigna e Cullacce ruscelli e cascatine

Ruscello poco sotto l'eremo di Camaldoli.
Ruscello poco sotto l'eremo di Camaldoli.
Torrente poco sotto l'eremo di Camaldoli.
Torrente poco sotto l'eremo di Camaldoli.
Nebbia nel bosco nei pressi dell'eremo.
Nebbia nel bosco nei pressi dell'eremo.
L'inverno a Camaldoli
L'inverno a Camaldoli
Passo Calla uno sguardo fra i rami ornati di galaverna
Passo Calla uno sguardo fra i rami ornati di galaverna